Post by PxNo il punto è un altro, se ammetti *a priori* la validità del sistema
capitalistico,
il discorso e' che oggi come oggi non puoi prescindere da un tale
sistema. il sistema del socialismo reale l'abbiamo visto crollare nel
novembre dell'89. alternative al momento valide al modello capitalistico
(che di certo non trovo migliore) non ne vedo, ma accetto suggerimenti.
l'equosolidale e' una moda da libro cuore.
il problema d'altronde non e' nemmeno redistribuire la ricchezza: quale
motivo spingerebbe un imprenditore che paga 10 un operaio e vende il
prodotto a 100, a devolvere parte dei suoi 90 all'operaio? puoi
forzarlo, ma allora si dice che si aumentano le tasse, e in nome di cosa?
il problema non e' semplice. le tasse non sono un danno, ma una cosa
positiva, in teoria, perche' sono quanto noi paghiamo allo stato perche'
esso ci metta a disposizione dei servizi su cui il privato non puo' (o
non deve, in certi casi) competere. il problema e' come questi servizi
funzionano. l'abbiamo detto mille volte: qui in molti pagherebbero
volentieri le tasse per avere autobus puliti e funzionanti in perfetto
orario, lo stesso dicasi di aerei e treni, ospedali aggiornati,
efficienti e sicuri, educazione approfondita e globale, lettere che
arrivino davvero entro 24 ore, etc. etc.
allora il discorso parte dal fatto che lo stato si mangia un casino del
nostro potere d'acquisto dandoci la sensazione di darci poco o nulla in
cambio (specie confrontandoci su scala europea). per cui a noi tutto
sembra piu' costoso ed inefficiente. e lo e'. l'imprenditore a sua volta
ha le stesse trappole, oltre alla concorrenza internazionale. ma al
solito, se non investiamo in ricerca&sviluppo, non possiamo competere
sul piano dell'innovazione e della qualita', e di certo saremo solo
perdenti sul piano dell'economicita'. quindi la produttivita' scende, e
il costo del lavoro (che in italia e' ancora largamente un costo fisso
per l'impresa) diventa spesso insostenibile per mantenere l'azienda
produttiva. e fallisce. chi ne paga le conseguenze del fallimento? il
proprietario fino al capitale sociale, ed e' poco danno. le migliaia di
famiglie senza lavoro sicuramente di piu'. per cui ha senso remare
contro le imprese? a mio avviso no.
e' giusto che il mercato del lavoro non sia immobile, e che le imprese
possano sentirsi libere di assumere e licenziare a seconda degli
andamenti del mercato. allo stesso tempo -e lo sottolineo- ci sarebbe da
controllare che i manager che gestiscono le imprese siano capaci di fare
il loro mestiere, perche' spesso abbiamo visto aziende naufragare per
scelte sbagliate della dirigenza. e queste persone cos'hanno pagato?
poco o nulla.
ecco il perche' e' nodale il discorso sulla certezza della pena, si deve
sapere che se si compie un reato o se si fa fallire un'impresa, si deve
ripagare il proprio debito con la societa'. in questo modo forse avremmo
gestioni meno allegre e imprese piu' solide.
lo stesso vale per l'amministrazione pubblica. sarebbe finalmente ora
che lo stato si possa permettere di licenziare chi non lavora. non siamo
un paese che si regge su una solida struttura socialista, e che quindi
puo' permettersi di mantenere tutti. lo stato socialista moderno deve
permettere a tutti di poter studiare, imparare un mestiere
(possibilmente assecondando il piu' possibile le aspirazioni e il
talento di ciascuno) e avere le carte per entrare nel mondo del lavoro.
ma poi per entrarci e rimanerci bisogna meritarselo. altrimenti ci sono
molti modi per renderli utili alla societa'.
per cui il discorso non e' rubare ai ricchi per dare ai poveri (che
rende solo tutti mediamente piu' poveri), ma rendere i poveri capaci di
arricchirsi. e questo, tu stato, lo fai aprendo i mercati, rendendo
possibile e garantendo la concorrenza e i pari diritti, facendo leggi
che diano regole eque per tutti ai mercati e controllando che non
vengano aggirate e nel caso garantendo la certezza della pena a chi le
aggira, garantendo il finanziamento alle idee, specie quelle dei
giovani, sviluppando le capacita' creative con l'istruzione e svegliando
le menti (e non certo assopendole coi reality), e rendendo i servizi e
le infrastrutture moderne, fruibili da tutti e veloci per poter
sostenere questo sviluppo.
io lavoro spesso con l'estero, il che significa che guadagno e faccio
guadagnare i miei collaboratori italiani prelevando risorse economiche
da altri paesi, ossia senza pesare sul sistema italia, ma contribuendo
quindi ad accrescere dello zero-virgola-uncasinodizeri percento il pil
del paese, al quale tuttavia verso i miei contributi fiscali perche' qui
vivo. quando ad agosto telecom mi e' stata disattivata (per un'azione
indebita e illegittima di infostrada, per la quale e' in corso
un'indagine della magistratura -e per la quale nessuno paghera', tranne
il sottoscritto, e' ovvio), mi sono trovato per 17 giorni senza adsl in
casa, proprio nel periodo in cui dovevo spedire in gran bretagna e in
estonia circa 1GB di tiff. adesso, io vivo a roma, non a ovada o
canicatti': bene, ti sembra verosimile che per spedire queste foto sui
server delle riviste, io mi sia dovuto mettere in giro per due ore sotto
il sole di agosto con la macchina e il laptop acceso per vedere quando
riuscivo ad agganciare una linea wireless sprotetta di qualche
sprovveduto, perche' in questa merda di capitale di questa merda di
paese non esiste un solo luogo pubblico dove ci siano hotspot liberi e
disponibili, se non nel centro di villa borghese, dove si arriva solo a
piedi e dove la connessione si resetta dopo un tot di MB che
trasferisci, perche' presumono che stai scaricando film piratati? porcodio!
ecco, se forse le cose funzionassero diversamente, invece che secondo le
logiche clientelari dei partiti e dei potenti, probabilmente c'e' chi si
metterebbe a fare il suo lavoro in parlamento, invece di godere
privilegi per dare nulla in cambio.
e il limite delle due legislature di cui si parlava, e' un ottimo
deterrente per impedire queste incrostazioni. difficile creare lobby
quando cambiano gli uomini che gestiscono il potere. e se dal timone
della barca cominciano a dare una rotta precisa, vedrai che a
beneficiarne non sara' solo il padrone della fabbrichetta.